Da 22 anni Orticola è un’iniziativa nata per Milano, i cui proventi sono destinati al verde cittadino. È in quest’ottica che Orticola per Milano da quest’anno si occupa della sistemazione e della manutenzione dei Giardini Perego.
Orticola di Lombardia è lieta di preannunciare la XXII Edizione della Mostra Orticola sul tema Le piante italiane per il giardino italiano che si terrà da venerdì 5 a domenica 7 maggio 2017 dalle ore 9:30 alle ore 19:00 ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di via Palestro e piazza Cavour, a Milano.
Le piante italiane per il giardino italiano è il tema proposto per Orticola 2017. — La flora italiana è composta da numerosi generi e specie di piante presenti in gran numero e varietà in tutti gli ambienti del nostro territorio, dai rilievi montuosi fino alle spiagge.
Considerata proprio questa diversità, sia di ambienti sia di vegetazione, è possibile trovare ed identificare quale pianta si possa adattare meglio al nostro giardino. Dobbiamo quindi imparare a considerare i nostri spazi verdi, come parte integrante della natura che li circonda, seguendone l’andamento e l’evoluzione, secondo l’alternarsi delle stagioni nei diversi climi e nei diversi ambienti italiani.
Orticola ha invitato i vivaisti a presentare le specie spontanee o quelle naturalizzate nelle varie zone nazionali, perché sono quelle che si sviluppano meglio e necessitano di irrigazioni e interventi manutentivi meno frequenti, — fioriscono e si sviluppano rigogliosamente, adattandosi al meglio, come loro solito —. Così facendo, scegliendo piante spontanee italiane o naturalizzate, si tutela e stimola, non solo la nostra biodiversità vegetale, ma anche quella animale: quest’ultima è unita alla precedente da un sottile, ma robustissimo filo.
I vivaisti: nuovi e giovani; le piante: particolari e dalle mille proprietà; le associazioni: impegnate e interessanti; i momenti d’incontro: il “plus” della mostra.
Orticola, nel corso degli anni, ha dimostrato di essere la più importante vetrina per il vivaismo di ricerca italiano, diventando rampa di lancio per giovani talenti e vero luogo di scoperta delle piante più particolari o persino introvabili, sia per gli appassionati sia per chi si avvicina al mondo delle piante.
La mostra, che quest’anno vede la presenza di oltre 160 espositori, vanta il maggior numero di giovani vivaisti: Guido Agnelli e Barone di Nassa (Responsabile Andrea Bassino), che sono presenti per la prima volta, il primo con una collezione di piante da frutto tropicali normalmente introvabili in Europa come Theobroma cacao (il cacao) e Inga edulis (guaba), quest’ultima portatrice di un frutto con caratteristiche curative per l’artrite e i reumatismi, mentre il secondo presenta erbacee fiorite dei nostri prati, tutte ottenute da seme, scelte tra quelle prevalentemente spontanee della flora italiana che possono essere adatte ai nostri giardini; piante le cui potenzialità non sono ancora valutate dal vivaismo tradizionale.
Altri giovani sono Dennis Botanic Collection (Responsabile Dennis Barroero) con un’innumerevole quantità di frutti rari e inconsueti da tutte le regioni del Mondo, come la mora di Gelso cinese, il babaco, la pitanga, e il vivaio Salto del Prete, che espone piante delle colline e della pianura mediterranea, insieme a Novaspina (Responsabile Davide Dalla Libera), il più giovane ibridatore di rose che torna per il terzo anno consecutivo.
E ancora i giovanissimi figli del fondatore dei Vivai del Valentino, i giovani ragazzi di Res Naturae con la collezione di rabarbari, Ladre di Piante con una importante collezione di Ortensie, Arborea Farm con piante acquatiche della flora italiana per la fitodepurazione, Piante Innovative con piante stranissime e dalle mille proprietà, come la pianta dei pappagalli così chiamata perché i suoi frutti ricordano dei pappagallini, e quelli molto maturi sono utilizzati nei giubbotti di salvataggio e per assorbire l’olio dal mare e ancora altre bizzarrie, quale la “pianta cerotto” , una Kalanchoe che si mangia, usata in America Latina, Asia e Africa per curare moltissimi disturbi o la Monarda didyma comunemente detta thè Oswego o menta bergamotto, pianta sacra degli Indiani d’America, e usata dalla tribù Oswego per la preparazione di un tè; Giardino della Moscatella con le piante tipiche delle campagne pugliesi e quindi adatte ai climi asciutti.
Presenti per il primo anno alla mostra Botanica, con una selezione di piante spontanee dei nostri campi e dei nostri boschi, quindi adatte a tutti i climi e a tutte le esposizioni, e la collezione di iris barbata storici e rari di Laura Buonadonna de “L’insolito giardino” e le orchidee tropicali di Giulio Celandroni.
Ritorna Gérard Weiner, vivaista francese del Luberon e vero “cacciatore” di piante, in tutto il mediterraneo, vincitore del Premio Orticola 2016 come riconoscimento alla sua capillare e ostinata ricerca sul territorio.
Per il 2017 porta un’eccezionale collezione di piante trovate in tanti paesi e precisamente Italia, Spagna, Francia, Marocco e Turchia e in altre zone dal clima classificato come mediterraneo come la California e l’Arizona.
Ritorna anche Mauro Zanelli, il primo premiato dalla Giuria di Stile, istituita nel 2016 e unico premio alla migliore esposizione per l’allestimento e la cura dei dettagli 2016, che presenta specie di Cypripedium, Epipactis e Dactylorhiza, orchidee spontanee della flora italiana altrimenti introvabili altrove.