Generalità: Bulbophyllum e generi strettamente affini (specialmente Cirrhopetalum) sono considerati il più grande gruppo di orchidee. Le piante sono tipicamente delle piante epifite di piccole e medie dimensioni (anche se alcune sono lunghe fino a un metro), striscianti a crescita simpodiale con pseudobulbi prominenti di forma cilindrica o pseudoconica più o meno distanziati tra di loro (in alcuni casi come il medusae molto legati alla quantità di luce che ricevono) e collegati tra di loro da un rizoma e con una o due foglie carnose e con una varia gamma di forme. Le dimensioni della pianta e di fiori fantastici e molto particolari hanno sempre attirato molti appassionati coltivatori.I fiori sono solitamente di breve durata e sono occasionalmente fragranti il che può essere più o meno piacevole in quanto i fiori in genere sono altamente specializzati per attrarre specifici insetti impollinatori e molti hanno un forte odore pungente e poco piacevole per attrarre principalmente mosche, altri hanno invece un piacevole e dolce profumo fruttato in moda da attirare i moscerini e piccole vespe. Tutti hanno un labbro incernierato e di conseguenza mobile che aiuta nell’impollinazione.
Temperatura: La maggioranza gradisce temperature temperate calde ideale di giorno è da 20°-30 C, mentre la temperatura notturna ideale è 16-18 C. Mentre quelli di alta quota gradiscono temperature leggermente più basse, con temperature invernali intorno ai 12°-13°C notturni.
Luce: Mediamente una luce come per le Phalaenopsis è sufficiente anche se per alcune specie è opportuna una luminosità leggermente più alta per altre più bassa, una luminosità tra i 10000 e i 20000 lux si può considerare una media abbastanza valida per tutte le specie. Può prendere un po’ di sole al mattino presto, ma richiederà ombreggiature nelle ore più calde della giornata soprattutto per quelli a radice molto fine. Se si usa l’illuminazione artificiale è opportuno che le lampade siano posizionate in alto, in modo che la luce provenga dall’alto e non frontalmente o lateralmente.
Umidita’: Hanno necessità di aria umida, un minimo del 60-70% di umidità se coltivati in vaso o in cesto mentre se coltivati su zattera hanno necessità di umidità molto più alta mediamente 80% o anche più per alcune specie. Una regola generale è legata alla temperatura, più la temperatura è alta più umidità è necessaria. Una buona ventilazione è sempre necessaria al fine di evitare la formazione di eventi dannosi quali fungosi che potrebbero danneggiare le piante.
Acqua: Richiedono un substrato sempre leggermente umido anche nel periodo invernale anche se è opportuno ridurre leggermente le irrigazioni se la temperatura non è alta. L’acqua per bagnare deve essere leggera e con poco contenuto di calcare e di sali, nel caso è opportuno utilizzare acqua piovana o demineralizzata per osmosi con aggiunta di piccole dosi di concime.
Fertilizzazioni: Un fertilizzante equilibrato è ideale. In tutti i casi è sempre opportuno utilizzare una dose molto ridotta di fertilizzante.
Rinvaso: Ideale è una coltivazione su zattera che non richiede rinvasi ma solo eventuali integrazioni. Se coltivati in vaso il rinvaso è opportuno che venga fatto ogni tre/quattro anni all’inizio della fase vegetativa con un substrato ben drenante di corteccia piccola o media con aggiunta di un poco di sfagno o di muschio a seconda dell’umidità ambientale e dalla necessità della pianta stando attenti a non danneggiare eccessivamente le radici.
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