Gli Oncidium sono originari ovunque dal livello del mare ai tropici fino alle alte altitudini delle Ande. Questo, ovviamente, rende difficile una generalizzazione colturale.
LUCE Le necessità possono variare dal luminoso al quasi sole diretto, dipende dalle specie. Molte prosperano con una fino a diverse ore di sole al giorno. Generalmente le piante a foglie stratiformi, come gli Oncidium equitanti e a “orecchie di mulo”, sopportano più luce. In serra, è opportuna un’ombreggiatura dal 20 al 60%, o circa da 2.000 a 6.000 candele, a seconda della pianta. In casa, l’ideale è una finestra a est, sud o ovest.
TEMPERATURE Per questo gruppo sono generalmente consioderate da intermedie a calde: dai 13 ai 15° la notte, e dai 27 ai 30 durante il giorno. Temperature oltre i 35 fino a 38° sono tollerate se l’umidità ed il movimento d’aria è aumentato quando salgono, in ogni caso è una buona regola generale.
ACQUA Le richieste variano a seconda del tipo di pianta. Generalmente, piante con radici o foglie carnose vanno annaffiate meno frequentemente delle piante con foglie o radici fini. L’annaffiamento dovrebbe essere completo ed il composto dovrebbe asciugare almeno a metà del vaso prima di annaffiare nuovamente. Questo ogni 2-10 giorni a seconda del tempo, dimensione del vaso e materiale, tipo di orchidea e di composto. Le piante che non stanno vegetando dovrebbero essere annaffiate meno, molte specie hanno il periodo di riposo invernale.
UMIDITA’ Che sia tra il 30 ed il 60%. Molti Oncidium richiedono meno umidità rispetto alle altre orchidee. Molte serre hanno un’umidità adeguata. In casa, mettere le piante su vassoi con argilla espansa umidà può essere una soluzione ideale.
FERTILIZZAZZAZIONI Fertilizzare regolarmente mentre stanno vegetando. Applicare una formulazione 30-10-10 due volte al mese è l’ideale per le piante su composto a base di corteccia. Una formulazione 20-20-20 dovrebbe essere usata su piante in altri composti o zattere. Se il cielo è nuvoloso, è sufficiente un’applicazione una volta al mese.
RINVASO Che sia fatto quando le nuove vegetazioni sono mature a metà, normalmente in primavera. Un substrato di piccola pezzatura viene normalmente usato con piante a radici fini e miscele più grosse con piante a radici grosse; la dimensione standard è quella media. La pianta dovrebbe essere posizionata nel vaso in modo che le nuove vegetazioni siano il più lontano dal bordo del vaso, consentendo il massimo numero di nuove vegetazioni prima di affollare il vaso. Allargare le radici su un cono di composto e riempire attorno alle radici. Consolidare il composto attorno alle radici. Mantenere alta l’umidità e il composto asciutto fino alla formazione delle nuove radici. Gli Oncidium equitanti ed a “orecchio d’asino”, così come le altre piante a foglia carnosa o radici grosse, possono essere coltivate su zattere di sughero o felce arborea o in vasi riempiti con composti grossolani, ben drenanti come il carbone. Ciò consentirà l’asciugatura tra le annaffiature richiesta da queste piante.
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